Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.— William Faulkner
Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.
Il tempo non è poi questo gran male, dopotutto. Basta usarlo bene, e si può tirare qualsiasi cosa, come un elastico, finché da una parte o dall'altra si spacca, e eccoti lì, con tutta la tragedia e la disperazione ridotta a due nodini fra pollice e indice delle due mani.
I bianchi danno i quattrini ai negri perché sanno che il primo bianco che arriva con una banda se li riprende, e allora il negro si rimette a lavorare per guadagnarne degli altri.
La vita non si interessa del bene e del male.
Vivere nel mondo di oggi ed essere contro l'uguaglianza per motivi di razza o colore è come vivere in Alaska ed essere contro la neve.
Il passato non muore mai. Non è nemmeno passato.
La notte ci piace perchè, come il ricordo, sopprime i particolari oziosi.
Coltivare l'ozio è il fine dell'uomo.
È 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de' mali.
Non si lavora ad agosto nelle stanche, tue lunghe e oziose ore mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore.
L'uomo che stia ozioso si perde in questo mondo e anche nell'altro.
Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
Ozio: Intervalli di lucidità nei disordini della vita.
L'ozio non è il non far nulla. L'ozio è essere liberi di fare qualsiasi cosa.
Io vagheggio il «diritto all'ozio», mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
Essere capaci di riempire intelligentemente le ore di ozio è l'ultimo prodotto delia civiltà, e al giorno d'oggi pochissime persone hanno raggiunto questo livello.