Ozio (s.m.). Intervalli di lucidità nei disordini della vita.— Ambrose Bierce
Ozio (s.m.). Intervalli di lucidità nei disordini della vita.
Oro. Metallo giallo molto apprezzato per la sua utilità nei vari tipi di rapina che passano sotto il nome di commercio.
Il sapere è quella parte della nostra ignoranza che abbiamo ordinata e classificata.
Favola. Una piccola bugia per illustrare qualche importante verità.
Infedele: A New York è definito cosi' chi non crede in Cristo. A Costantinopoli, invece, chi ci crede.
Convento. Luogo di ritiro per signore che desiderano poter meditare a loro agio sugli effetti letali dell'ozio.
L'invenzione, secondo me, deriva direttamente da un certo ozio, forse addirittura da una certa pigrizia.
Di tutti i sentimenti, l'amore è quello che ha maggior bisogno di ozio.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
L'ozio è il padre di quei vizi che ce lo fanno amare.
È impossibile godere a fondo dell'ozio se non si ha una quantità di lavoro da fare.
Anche una fatica, magari, può dar gusto qualche volta, purché non sia un lavoro. Una fatica oziosa può riuscire utile e simpatica, ma il lavoro, invece, è una cosa inutile, e mortifica la fantasia.
Ozio: Intervalli di lucidità nei disordini della vita.
Se l'antichità romana ha detto: «L'ozio essere il padre de' vizi», ha inteso dire al tempo stesso: il lavoro essere il padre di ogni virtù.
Al di sopra di ogni altra cosa imparerai ad apprezzare il valore dell'indolenza. A un uomo pieno di vitalità occorre, per conquistarla, il lavoro di tutta una vita. Una volta che se n'è gustata la dolcezza, non si può più staccarsene, anche se ciò costa lotte continue.
Anche oziare, ma con consapevolezza, può essere un'arte.