Ozio (s.m.). Intervalli di lucidità nei disordini della vita.— Ambrose Bierce
Ozio (s.m.). Intervalli di lucidità nei disordini della vita.
Aiutare. Aumentare il numero degli ingrati.
Ginnasta. Uomo che ha il cervello nei muscoli.
Repubblica: una nazione in cui, essendo il governante e il governato la medesima persona, vi è soltanto una autorità tollerata per imporre un'obbedienza facoltativa.
Perseveranza. Meschina e squallida virtù, grazie alla quale i mediocri riescono a ottenere ingloriosi successi.
Fallibilità: essere sicuri di sé; sbagliarsi con la voce al massimo del volume.
Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.
È sorprendente come può essere produttivo, a volte, non fare nulla!
Il non fare nulla è la cosa più difficile del mondo.
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L'operosità rapide le ore e lenti gli anni.
Coltivare l'ozio è il fine dell'uomo.
Tu hai diritto soltanto all'azione, e mai ai frutti che derivano dalle azioni. Non considerarti il produttore dei frutti delle tue azioni, e non permettere a te stesso d'essere attaccato all'inattività.
Un giorno d'ozio è più deprimente che una settimana di lavoro.
Convento: Luogo di ritiro per donne che desiderano meditare a loro agio sugli effetti letali dell'ozio.
L'uomo che stia ozioso si perde in questo mondo e anche nell'altro.