L'ozio è un'appendice della nobiltà.— Robert Burton
L'ozio è un'appendice della nobiltà.
La speranza e la pazienza sono due rimedi sovrani per ogni cosa, i rifugi più sicuri, i cuscini più soffici su cui giacere nelle avversità.
Una coscienza a posto è una festa continua.
Tabacco, divino, raro, sovraeccellente tabacco, tanto superiore a tutte le loro panacee, oro potabile, pietra filosofale, sovrano rimedio di tutte le malattie.
L'allegria è il principale motore che abbatte i muri della malinconia ed è una cura sufficiente in se stessa.
L'attività è la calamita che attira tutte le cose buone.
Non mi importa delle raffiche del vento e dei colpi dell'onda, ciò è molto meglio che passeggiare oziosi in un giardino.
I lavativi hanno la pelle dura.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
Essere capaci di riempire intelligentemente le ore di ozio è l'ultimo prodotto delia civiltà, e al giorno d'oggi pochissime persone hanno raggiunto questo livello.
L'ozio senza il conforto delle lettere è morte e sepoltura di un uomo vivo.
È una fatica da cani l'oziare. Ma non protesto contro la fatica purché non miri a uno scopo preciso.
L'ozio è il cominciamento di ogni psicologia. Come? La psicologia sarebbe forse un vizio?
Riflettere autenticamente significa darsi a se stesso, non come una soggettività oziosa e recondita, ma come ciò che si identifica con la mia presenza al mondo e agli altri come io la realizzo adesso.
Nel nostro mondo l'ozio è diventato inattività, che è tutt'altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.
L'ozio è somite del vizio, e della virtute negozio.