È una fatica da cani l'oziare. Ma non protesto contro la fatica purché non miri a uno scopo preciso.
La salute è il primo dovere della vita.
Viene la voglia di definire l'uomo come un essere ragionevole che si indispettisce tutte le volte che gli è imposto di agire a seconda dei dettami della ragione.
Quando gli dèi vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere.
Esistono tentazioni così pericolose che per cedere a esse occorrono coraggio e audacia.
L'omicidio è sempre un errore: non si dovrebbe mai fare niente di cui non si possa parlare dopo cena.
Anche una fatica, magari, può dar gusto qualche volta, purché non sia un lavoro. Una fatica oziosa può riuscire utile e simpatica, ma il lavoro, invece, è una cosa inutile, e mortifica la fantasia.
Il male supremo dell'animo è l'oziare inoperoso.
La notte ci piace perchè, come il ricordo, sopprime i particolari oziosi.
Tu hai diritto soltanto all'azione, e mai ai frutti che derivano dalle azioni. Non considerarti il produttore dei frutti delle tue azioni, e non permettere a te stesso d'essere attaccato all'inattività.
È sorprendente come può essere produttivo, a volte, non fare nulla!
È 'l sonno, ozio de l'alme, oblio de' mali.
Sono sempre le abitudini oziose quelle che si rimpiangono.
L'ozio è uno strumento utilissimo per misurare le qualità di un essere umano.
Un giorno d'ozio è più deprimente che una settimana di lavoro.
Fa bene a tutti lavorare. L'ozio fa male.
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