Un giorno d'ozio è più deprimente che una settimana di lavoro.
L'ozio è il cominciamento di ogni psicologia. Come? La psicologia sarebbe forse un vizio?
È una fatica da cani l'oziare. Ma non protesto contro la fatica purché non miri a uno scopo preciso.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?
Non mi importa delle raffiche del vento e dei colpi dell'onda, ciò è molto meglio che passeggiare oziosi in un giardino.
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L'operosità rapide le ore e lenti gli anni.
Io vagheggio il «diritto all'ozio», mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla.
Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
È impossibile godere a fondo dell'ozio se non si ha una quantità di lavoro da fare.
L'ozio è il padre di tutti i vizi, ma il vizio è il padre di tutte le arti.