L'ozio è il padre di quei vizi che ce lo fanno amare.— Roberto Gervaso
L'ozio è il padre di quei vizi che ce lo fanno amare.
Dubito sempre di chi non dubita di niente.
Le calunnie non si devono dimostrare. Basta ripeterle.
Gli amori eterni esistono. Peccato che non durino.
Lo scetticismo ci aiuta a vivere; il cinismo a morire.
Il conformista è uno che sfoggia le opinioni che non ha.
Nel nostro mondo l'ozio è diventato inattività, che è tutt'altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.
L'ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L'operosità rapide le ore e lenti gli anni.
L'ozio senza il conforto delle lettere è morte e sepoltura di un uomo vivo.
Fa bene a tutti lavorare. L'ozio fa male.
L'ozio è un'appendice della nobiltà.
La crudeltà è un lusso da oziosi, come le droghe e le camicie di seta.
È impossibile godere a fondo dell'ozio se non si ha una quantità di lavoro da fare.
L'ozio è il principio di tutti i vizi e il coronamento di tutte le virtù.
Solitudine e ozio sono la rovina dei giovani.
L'ozio è il cominciamento di ogni psicologia. Come? La psicologia sarebbe forse un vizio?