Gli unici scrittori impeccabili sono quelli che non hanno mai scritto.— William Hazlitt
Gli unici scrittori impeccabili sono quelli che non hanno mai scritto.
Nessun giovane crede che morirà mai.
La riflessione rende gli uomini codardi.
Più cose facciamo, più cose possiamo fare.
Tutte le persone incolte sono ipocrite.
Nessun grande uomo ha mai pensato veramente a sé stesso in questi termini.
Lo scrittore deve darsi intero, soltanto a traiettoria conclusa si potrà giudicare in che punto di essa si è messo meglio a fuoco.
Conosciuti bisogna diventare. E se uno scrittore resta abbastanza a lungo uno sconosciuto, di solito c'è una buona ragione.
Gli scrittori sono come i denti, si dividono in incisivi e molari.
Lo scrittore è un uomo che più di chiunque altro ha difficoltà a scrivere.
Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo.
I buoni scrittori toccano spesso la vita. I mediocri la sfiorano con una mano fuggevole. I cattivi scrittori la sforzano e l'abbandonano.
Uno scrittore che parla dei propri libri è quasi insopportabile quanto una madre che parla dei propri figli.
Anche allo scrittore più onesto scappa una parola di troppo, quando vuole arrotondare un periodo.
Una delle possibili definizioni giuste di scrittore, per me sarebbe addirittura la seguente: un uomo a cui sta a cuore tutto quanto accade, fuorché la letteratura.
È difficile essere allo stesso tempo uno scrittore e un gentiluomo.