Per uno scrittore creativo, possedere la verità è meno importante di una sincerità emozionale.— George Orwell
Per uno scrittore creativo, possedere la verità è meno importante di una sincerità emozionale.
Nel complesso gli esseri umani vogliono essere buoni, ma non troppo buoni e non per tutto il tempo.
Fino a quando la macchina sia presente, si ha l'obbligo di usarla. Nessun attinge acqua dal pozzo, quando si può girare un rubinetto.
Il fine di uno scherzo non è quello di degradare l'essere umano ma di ricordargli che è già degradato.
Nessuno è patriottico quando si tratta di pagare le tasse.
A rigor di termini, non esiste affatto qualcosa come la ritorsione o la vendetta. La vendetta è un'azione che si vorrebbe compiere quando e proprio perché si è impotenti: non appena questo sentimento di impotenza scompare, svanisce anche il desiderio di vendicarsi.
Il migliore scrittore sarà colui che ha vergogna di essere un letterato.
Vi sono due tipi di scrittori: coloro che scrivono per amore della cosa, e coloro che scrivono per scrivere. I primi hanno avuto idee oppure esperienze che sembrano loro degne di essere comunicate; i secondi hanno bisogno di denaro e perciò scrivono per denaro. Essi pensano al fine di scrivere.
L'esperienza da Scrittore mi ha insegnato che l'esperienza che hai fatto con i cattivi è ancora niente rispetto all'esperienza cui potresti andare incontro con i buoni.
Talora uno scrittore, per dire troppo, diventa più comico dei suoi personaggi.
Agli scrittori piace soltanto la puzza dei propri stronzi.
Parrà strano, ma nel mondo delle lettere il peggior peccato di uno scrittore consiste nello scrivere.
Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo.
Gli scrittori di romanzi insegnano al lettore a considerare il mondo come una domanda.
Uno scrittore è un uomo che con una musica gentile si tira vicino un lettore poi gli appiccica una frustata in faccia e questa frustata è salutare perché o fracassa una menzogna convenzionale o schianta in due un pregiudizio...
Uno scrittore vero non prende appunti per strada o al caffè perché significherebbe che sta rubando tempo alla scrittura interna che non deve cessare mai - e che va celata sempre.