Non tentare un uomo disperato.— William Shakespeare
Non tentare un uomo disperato.
Inezie più lievi dell'aria sono per un uomo geloso prove più certe delle sacre scritture.
Chi si trova ridotto al peggio, ad esser la cosa più meschina e più avvilita dalla fortuna, sta sempre nella speranza, e non vive nella paura. Il cambiamento doloroso è quello che muove dal meglio: il peggio va a ritroso verso il sorriso.
Recita la tua parte - in quello vi è la gloria.
Il misero non ha altra medicina che la speranza.
Noi non apprezziamo il valore di ciò che abbiamo mentre lo godiamo; ma quando ci manca o lo abbiamo perduto, allora ne spremiamo il valore.
Ma proprio, a volte, nel momento in cui tutto sembra perduto giunge l'avvertimento che può salvarci.
Per l'uomo che prega molto non esistono disperazione né amara tristezza.
La malinconia si tira dietro la disperazione ché loro sono amiche, e tutte e due insieme mettono le mani a imbuto sulla bocca e chiamano a piena voce le malattie.
La disperazione è un narcotico: culla l'anima nell'indifferenza.
L'uomo che vive al di sopra delle sue possibilità, è in gran pericolo di vivere presto al di sotto di esse; o come dice il proverbio italiano, "Chi vive sperando muore penando".
Gradi della disperazione: non ricordarsi di nulla, ricordare qualcosa, ricordare tutto.
La disperazione è la fine degli sciocchi.
Disperare è il più grande dei nostri errori.
Domani nella battaglia pensa a me, dispera e muori.
La disperazione è una forma superiore di critica; per ora noi la chiameremo Felicità.