Hobby: il lavoro che diventa piacere. Prostituzione: il piacere che diventa lavoro.— Wojciech Wiercioch
Hobby: il lavoro che diventa piacere. Prostituzione: il piacere che diventa lavoro.
La vera felicità nasce in primo luogo dal piacere del proprio io, e poi, dall'amicizia e dalla conversazione di pochi compagni scelti.
Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire.
Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Nell'aspettazione il piacere tocca il suo apice.
Il piacere è la felicità che non vuole uscire dal corpo.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
I voraci consumatori di piaceri devono avere i sensi molto inibiti per andar cercando apparati così complicati.
L'uomo che muore per il suo paese muore perché questo gli piace, così come un altro mangia cetriolini sottaceto perché gli piacciono. Se gli uomini potessero preferire il dolore al piacere, la razza umana sarebbe spenta da un pezzo.
Non c'è altro Dio che il piacere: è solo ai suoi altari che dobbiamo sacrificare.
La vera cavalleria colle dame consiste nel far loro volonterosamente il sagrificio di un piccolo piacere... nella speranza di vedersene compensati ad usura con altri d'altro genere e più desiderati.