Il piacere è un modo di sentirsi. La gioia è un modo di vedere.— Mark Rowlands
Il piacere è un modo di sentirsi. La gioia è un modo di vedere.
Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire.
L'unico fatto certo è che senza il condimento della follia non può esistere piacere alcuno.
Nessuno è separato da nessuno. Nessuno lotta per se stesso. Tutto è uno. L'angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient'altro che un processo per esistere. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza.
Se ogni piacere si intensificasse nel suo luogo e nella sua durata, e pervadesse tutto il nostro composto o le parti più importanti del nostro essere, allora i piaceri non differirebbero gli uni dagli altri.
L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza.
Il piacere è l'unica cosa degna di essere vissuta: niente fa invecchiare quanto la felicità.
Il piacere è troppo effimero, la musica ci solleva un momento soltanto per poi lasciarci più tristi, ma il sonno è una compensazione. Anche quando ci ha lasciati, abbiamo bisogno di qualche secondo per ricominciare a soffrire.
Il piacere di vivere e il piacere dell'orgasmo sono identici. L'ansia per l'orgasmo costituisce il nucleo della generale paura della vita.
Non c'è piacere sulla terra che valga la pena di sacrificare per amore di cinque anni aggiuntivi nella corsia geriatrica della Casa di Riposo per Anziani Sunset a Weston.
Il sesso: la posizione ridicola, il piacere passeggero, la spesa eccessiva.