La morte è come il sonno, ma con questa differenza: se sei morto e qualcuno grida "In piedi, è giorno fatto!", ti riesce difficile trovare le pantofole.
Il segreto credo che sia non pensare la morte è la fine, ma pensarla piuttosto come un modo molto efficace di ridurre le vostre spese.
Siccome credo nella reincarnazione, lascio tutto a me stesso.
Se viene fuori che c'è un dio, io non credo che sia cattivo, credo che il peggio che si possa dire di lui è che fondamentalmente è un disadattato.
Mi stavo abituando a mettere mia moglie sotto un piedistallo.
In California c'è molta pulizia perché non buttano via la loro immondizia, la trasformano in show televisivi.
Dormendo non si sente il mal di denti.
Russare è sorbire rumorosamente minestra di sogni.
Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene.
Mezzanotte non è cima di niente, non è una vetta da dove si vedono le stelle più vicine. Io poi la salto tutti i giorni a occhi chiusi.
Dimmi James, dormi sempre con la pistola sotto il cuscino?
Dormire col corpo affatto nudo sebbene siano caldi grandi, si è nocevole.
Nel dormiveglia della corriera lascio l'infanzia contadina corro all'incanto dei desideri vado a correggere la fortuna.
Dormendo vegliamo e vegliando dormiamo.
Dormire non è arte dappoco: intanto, per dormire, bisogna vegliare tutto il giorno. Dieci volte al giorno devi superare te stesso: ciò procura una buona stanchezza ed è papavero per l'anima.
Quando la virtù ha dormito, si alza più fresca.
La morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando.
L'interesse per la malattia e la morte è sempre e soltanto un'altra espressione dell'interesse per la vita.
Non puoi sapere dove ti attenda la morte: perciò aspettala dovunque.
In viva morte morta vita vivo!
Se la paura della morte è, in effetti, un'evidenza, altrettanto evidente è che questa paura, per quanto grande sia, non è mai stata in grado di contrastare le passioni umane.
La morte non è la più grande perdita nella vita. La più grande perdita è ciò che muore dentro di noi mentre stiamo vivendo.
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero già trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
Mi sono riappacificato col pensiero di dover morire quando ho compreso che senza la morte non arriveremmo mai a fare un atto di piena fiducia in Dio. Di fatto in ogni scelta impegnativa noi abbiamo sempre delle uscite di sicurezza. Invece la morte ci obbliga a fidarci totalmente di Dio.
Il fatto che sono morti non testimonia affatto che siano vissuti.
Se non ci fosse la morte, noi moriremmo eternamente.
Non c'è niente che assomigli così poco al sonno come la morte. Il sonno è dolcezza, e tutti lo desiderano, la morte è condanna, il sonno è pausa e intervallo, la morte è immutabile stato, il sonno è restauro, la morte distruzione.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne."
Il gran desiderio d'un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell'assenza, in un sonno senza sogni che non possa aver termine che col giorno del ricongiungimento.
Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno.
Per i desti uno e comune è il cosmo, ma nel sonno si volgono ciascuno al proprio mondo.
Sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie.
La vita è un male a cui il sonno dà sollievo per otto ore al giorno.
Ma il sonno è una divinità capricciosa e proprio quando lo si invoca, si fa aspettare.
Un'ora di sonno prima di mezzanotte è meglio che tre ore dopo la mezzanotte.
Il sonno viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile.
Login in corso...