Si vive una sola volta. E qualcuno neppure una.
Era così depresso, che ha cercato di suicidarsi inalando vicino ad un armeno.
Mio nonno era un uomo molto insignificante: al suo funerale il carro funebre seguiva le altre auto.
È molto, molto difficile mettere d'accordo cuore e cervello. Pensa che, nel mio caso, non si rivolgono nemmeno la parola.
Sono sempre ossessionato dal pensiero della morte: v'è una vita nell'aldilà? E se c'è, mi potranno cambiare un biglietto da cinquanta?
Saggio è chi riesce a vivere inventandosi le proprie illusioni.
Se vuoi avere ricordi, devi vivere.
Si vive una sola volta e quest'unica volta si vive nel provvisorio, nella vana attesa del giorno in cui dovrebbe cominciare la vera vita. Così passa l'esistenza.
Gli esseri spirituali hanno per gli aspetti pratici della vita il medesimo atteggiamento degli ignoranti per i libri: non ne capiscono niente.
Ognuno è cosmo tessuto di caos e bellezza. E vivere è esercitarsi a dominare quegli oceani interiori che ci generano e ci minacciano.
Vivere in modo tale che tu abbia bisogno di desiderare di rivivere, questo è il tuo dovere.
Se devi vivere tutta la vita strisciando come un verme, alzati e muori!
Se vivi sulla norma della natura, non sarai mai povero; su quella delle opinioni, non sarai mai ricco.
Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo.
La gente è costretta a vivere in luoghi dove non ha più il minimo controllo su quello che mangia e quello che si mette addosso, sullo spazio che occupa. Tutti sono in prestito tutto il tempo, devono comprare quello che gli serve e non gli basta mai, gli sembra di avere sempre bisogno di altro.
Così io vivo nel mondo più come osservatore dell'umanità che come appartenente alla specie.