Dietro questa porta c'è un'entità oscura. Cattiva... Antica... Ed affamata.— Abe Sapien
Dietro questa porta c'è un'entità oscura. Cattiva... Antica... Ed affamata.
Ecco ciò che Gesù esige da noi, non ha bisogno affatto delle nostre opere, ma soltanto del nostro amore, perché questo Dio stesso che dichiara di non aver bisogno di dirci se ha fame, non ha esitato a mendicare un po' d'acqua dalla Samaritana.
Tre malattie vi erano anticamente: il desiderio, la fame e la vecchiaia; dal macello del bestiame altre novantotto ne conseguirono.
Il ventre non è insaziabile come dice la gente, ed è falsa l'opinione che il ventre sia insaziabile.
La guerra contro la fame è in realtà una guerra di liberazione dell'umanità intera.
Il problema del mangiare cibo italiano è che, dopo cinque o sei giorni, hai fame di nuovo.
Bisogna riconoscere che non ci può essere speranza di appagamento permanente dei sensi. Nel migliore dei casi, la felicità che si deriva da un buon pasto può durare soltanto finché non si è affamati di nuovo.
E non avevo fame. Allora capii che la fame è un istinto di chi guarda le vetrine dal di fuori. L'entrare le disperde.
Nell'anima degli affamati i semi del furore sono diventati acini, e gli acini grappoli ormai pronti per la vendemmia.
L'amore è il pane, e in questa carestia c'è gente che ne ha fame e gente che lo butta via.