La libertà di pensare è il coraggio di imbattersi nei propri demoni.
Vivere nel tempo futuro significava alimentare, in contrasto con il presente, una vita ideale che ci avrebbe preservato dalla necessità di lasciarci coinvolgere dalla situazione che ci circondava.
Senza venerare alcun dio, un elemento di architettura domestica, non meno di una moschea o di una cappella, può aiutarci a ricordare chi siamo davvero.
La consapevolezza dell'insania di un amore non ha mai preservato nessuno da tale malattia.
Sentimenti virtuosi nascono spontaneamente sul terreno fertile della sofferenza. Più si soffre, più si deve essere virtuosi.
Chi pronuncia parole d'amore è come chi lancia un messaggio in codice con una tramittente difettosa, senza mai essere sicuro di cosa viene captato.
Pensare ci rende sensibili alle sfumature dei sentimenti e alle possibilità dell'immaginazione.
La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
Credere che il pensiero, non imputabile civilmente, sia non imputabile moralmente, è grand'inganno; quasiché le stesse passioni che, secondate, tergono l'azione, non torgano l'opinione.
È un pensatore: vale a dire è bravo a vedere le cose più semplici di quel che sono.
Se l'umanità deve sopravvivere, avremo bisogno di un vero e proprio nuovo modo di pensare.
Un uomo in grado di pensare non è sconfitto anche quando lo è sul serio.
Quando tutti pensano nello stesso modo, nessuno pensa molto.
Pensare è difficile, però si può benissimo parlare e scrivere senza pensare.
Molti benpensanti sono poco più che custodi dei loro averi.
Mentre smettiamo di pensare, spesso perdiamo la nostra opportunità.