Chiarire un mistero è indelicato verso il mistero stesso.— Alberto Savinio
Chiarire un mistero è indelicato verso il mistero stesso.
La grammatica è un fatto a posteriori, e tanto basta a screditarla.
Non vi lagnate, uomini, della Monotonia: è la nostra amica migliore.
Amare è dare altrui la propria anima, è animare altrui con la propria anima, è illuderci di dare altrui una vita felice e profonda che altrimenti gli mancherebbe.
L'utopia non fa se non rendere concreto e plastico, l'anelito antichissimo e diffuso a una vita migliore.
Se volete combattere i dittatori, cominciate col primo: Dio!
L'incanto della bellezza è basato sul suo mistero; se disfiamo la sottile trama che collega i suoi elementi, si evapora tutta l'essenza.
Vive veramente solo chi vive il proprio destino come un mistero.
La felicità è un mistero, come la religione, e non dovrebbe mai essere razionalizzato.
Che cos'è la coscienza? È la bussola dell'ignoto.
Misteri ha l'amore, e il primo invaghimento non è certo il minore.
Preferiamo quello che già conosciamo. Se dobbiamo scegliere tra due cose, una delle quali ci è già nota, tendiamo sempre a essere più attratti da quella che già conosciamo.
C'è una darkness, un'oscurità, intrinseca in ogni cultura che non può smettere di "prendere", un'avidità dalla quale non puoi mai tornare indietro.
Si può dire che l'eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità. Il fatto che sia comprensibile è un miracolo.
Ma dovrebbe pur essere possibile far capire ai giovani che la verità non è soltanto bella ma è piena di mistero e che non occorre darsi al misticismo per vivere delle meravigliose avventure.
La risposta giusta non la sapremo mai e proprio qui in questo mistero sta tutto il suo fascino, tante saranno le risposte degli uomini.