Un povero ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.— Alda Merini
Un povero ti dà tutto e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria.
A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti, dove la gente culmina nell'eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere, e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero.
Una rosa mi sboccia sulla guancia se mi bacie io ti guardo e ho paura di rompermi.
Bacio che sopporti il peso della mia anima breve in te il mondo del mio discorso diventa suono e paura.
Chi tace spaventa.
Nessuno mi pettina bene come il vento.
Povero non è chi ha poco, ma chi vuole di più.
Così facilmente s'acquisterebbe il vivere, se il desio di accumulare denari non impoverisse gli altri.
La povertà è una cosa anormale per i ricchi. È difficile capire perché la gente che vuole la cena non suona il campanello.
I ricchi sono mortalmente tenuti ad essere probi; i poveri, no.
Tutta la mia vita ho sofferto di povertà, ho affrontato molte delusioni e dolore. Ecco perché voglio fare felici gli altri e voglio che si sentano come a casa.
La povertà e le ostriche sembrano sempre andare in compagnia.
La sofferenza dei poveri è nostra! E vogliamo sperare che questa nostra simpatia sia di per sé stessa capace di suscitare quel nuovo amore che moltiplicherà, mediante un'economia provvida e nuova al suo servizio, i pani necessari per sfamare il mondo.
Dobbiamo pensare quanto più lieve dolore sia non avere che perdere: e comprenderemo che la povertà ha tanto meno materia di sofferenze quanto minore ne ha di danni.
Ogni buona composizione è soprattutto un lavoro di astrazione. Tutti i bravi pittori lo sanno. Ma il pittore non può fare del tutto a meno dei soggetti senza che il suo lavoro soffra di impoverimento.
Niente costa tanto caro come essere poveri.