La tv premia, indifferentemente, chi la venera come chi la irride. Basta saperla servire.— Aldo Grasso
La tv premia, indifferentemente, chi la venera come chi la irride. Basta saperla servire.
Il cinismo è la crudeltà dei delusi: non possono perdonare alla vita di aver ingannato le loro certezze.
E' inutile cercare di profetizzare il futuro, meglio cercare di capirlo giorno per giorno.
In tv ormai la lingua italiana è un optional, la sintassi un mistero oscuro.
Per sopravvivere in televisione senza diventare l'imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto.
La televisione riempie molte solitudini.
Un nuovo Hitler avrebbe, con la televisione, un potere infinito.
La televisione ha concesso a una moltitudine di individui la grazia di reputarsi intelligenti, cosa che i libri non avevano ottenuto in trenta secoli di scrittura. Ha anche prodotto una massa di dementi, operazione che i libri non erano mai riusciti a compiere.
Il funerale di Kennedy rivelò il potere della tv di coinvolgere un'intera popolazione in un processo rituale. In confronto i giornali, i cinema e persino la radio sono soltanto congegni per produrre beni di consumo.
La televisione è quell'apparecchio che permette a persone che non hanno niente da fare di guardare gente che non sa fare niente.
La televisione è un medium di massa, e come tale non può che mercificarci e alienarci.
Tutti guardan la televisione e aspettano di piangere per farsi compassione, ma dentro quella scatola risposte non ce n'è, solo donne in maschera e buffoni come me.
I genitori che si servono abitualmente ed a lungo della televisione come una specie di bambinaia elettronica, abdicano al ruolo di primari educatori dei propri figli.
La televisione è come la storia: c'è chi la fa e chi la subisce.