L'illusione è la culla degli adulti.— Alessandro Morandotti
L'illusione è la culla degli adulti.
Per gran parte dell'umanità, divino è tutto ciò che non trova spiegazione.
Chi è riuscito a creare un capolavoro come il gatto, ha acquisito il diritto di sbagliare tutto il resto. Infatti.
Pare che il Padre Eterno, per compensare l'uomo delle enormi carenze fisiche nei confronti degli animali, lo abbia dotato della ragione, omettendo però di fornirlo della combinazione per servirsene.
Le più diffuse credenze traggono la loro forza dall'inverificabilità.
La passione è una manifestazione violenta di debolezza.
Badate, volendo estirpare un'illusione, di non uccidere un'anima.
Nessuno cede alla suggestione a meno che non desideri, nel profondo del suo cuore, conformarsi ad essa.
Fin dal principio di ogni civiltà, i popoli hanno sempre subito l'influenza delle illusioni. La maggior parte dei templi, delle statue e degli altari, sono stati innalzati ai creatori di illusioni.
La necessità di rinunciare alle illusioni è la necessità di rinunciare a una condizione che ha bisogno di illusioni. La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.
Vaghe ipotesi di potersi illudere questo, e non di più, ha il più grande degli uomini.
L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva; la storia insegna, ma non ha scolari.
Che cos'è più preciso della precisione? L'illusione.
Chi prende l'umanità con le sue illusioni, e tenta con esse di influenzarla, non deve essere biasimato.
Coloro che controllano il pensiero, che viaggia lontano, che cammina solo, incorporeo, che alloggia nella caverna del cuore, costoro si liberano dai vincoli dell'illusione.
Esistono degli uomini che non possono avere più nessun conforto, tranne l'illusione.