Un giorno di pianto consuma più forze che un anno di lavoro.
I poeti cercano l'ispirazione lontano, mentre essa è nel cuore.
Verrà il tempo in cui gli uomini aborriranno il consumo di carne come noi ora aborriamo i cannibali.
Noi non abbiamo due cuori, uno per gli animali, l'altro per gli umani. Nella crudeltà verso gli uni e gli altri, l'unica differenza è la vittima.
V'è più genio in una lacrima che in tutti i musei e in tutte le biblioteche dell'universo.
La Francia è una nazione che s'annoia.
La disgrazia di non piangere è una delle più crudeli ne' sommi dolori.
C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
Non piangere per me che parto, ma pensa che se domani piove me ne sono andato a cercare il Sole.
Pare facile, conoscere perché si piange. Ma in realtà, chi volesse, potendo, esaminare il "seme del pianto", si perderebbe io temo, in un'analisi oscura e confusa, negata a ogni formula chimica.
Un uomo che piange o è veramente grande o è irrimediabilmente piccolo.
Non bisogna aver paura di piangere. Non bisogna frenare le lacrime quando vogliono uscire. Un uomo deve saper piangere.
Un uomo che pianga bisogna trasformarlo subito, con uno schiaffo, in un furibondo.
Una donna che piange è una sfida. Un uomo che piange è una resa.
Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino.
Anche i fiori piangono, e ci sono stupidi che pensano sia rugiada.