Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.— Ambrogio Bazzero
Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.
Sia costante la tua volontà nell'operare il bene: se ad esso non puoi spingerti col volo robusto dell'aquila, abbandonati collo slancio placidissimo della colomba.
Credevo d'esser ambizioso e non lo sono! ? Sono ammalato.
Perché non posso sognarle le mie illusioni? - Perché sono artista?
Che è la vita senza speranza? Una gittata di dadi fra le tenebre, fra i deliri.
Passa la bellezza, come profumo all'aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto. Dura invece la bontà, come l'incenso nel chiuso tabernacolo, la carità fatta non invecchia mai, ed è sempre sorella alla carità da farsi.
I ricordi sono voli brevi, barbaglianti: ma il pipistrello che hai abbattuto è la realtà.
L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnàti.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.
Chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.
Chi non ricorda, non vive.
Il ricordo è un modo di incontrarsi.
Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.