Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.
Sai tu che sia il dolore? Troppe volte è l'ultima parola vuota di un verso vuotissimo per far rima con amore.
Ho letto i libri dei filosofi ed ho riso: ho baciato la madre ed ho sorriso.
Carne della femmina che sei? Tutto passa, e tu, corpo, imputridisci; dopo la giovinezza, nessun piacere; dopo la morte, nessuna vita!
Ama la solitudine. Siccome tra il silenzio dei boschi puoi nel crepuscolo intendere il suono soavissimo delle campanelle lontane, così nella pace del cuore potrai sorridere all'armonia dilungantesi de' tuoi ricordi.
Un giornale, la Lombardia, parlando delle cose politiche, mi insulta. Che m'importa?
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.
Il ricordo è un modo di incontrarsi.
Il ricordo è una forma di incontro.
Chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria.
Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.
L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnàti.
Il ricordo ci lega a una parte consumata della nostra vita.
Il tempo cambia il volto delle cose, anche dei ricordi.
I nostri ricordi sono schedari consultati e poi restituiti in disordine da autorità che noi non controlliamo.