Ho letto i libri dei filosofi ed ho riso: ho baciato la madre ed ho sorriso.
L'anima nostra è tale che a volte sia piccina a contenere una goccia di rugiada, a volte sia troppo vasta per contenere i mari.
Educa bene la mente. Se avrai figli, un giorno non ti chiederanno solo il pane del corpo.
S'io prendessi moglie? - Oh suicidio!
L'obblio! E perché non la morte, se mi cadono tutti i sogni di sette od otto anni?
La mente cerca senza trovare nei labirinti della filosofia: il cuore trova senza cercare nel giardino della giovinezza.
La filosofia non è un "sapere", ma un "atteggiamento". L'atteggiamento di chi non smette di fare domande e di porre in questione tutte le risposte che sembrano definitive.
La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo.
Platone è la filosofia e la filosofia è Platone.
Il filosofo scrive cose che non capisci, poi ti fa credere che è colpa tua.
Non vi è al mondo un filosofo tanto grande che non creda ad un'infinità di cose sulla fede altrui e che non supponga molte più verità di quante ne stabilisca.
I primi due requisiti del filosofare sono questi: prima di tutto che si abbia il coraggio di non serbare nel proprio cuore alcuna domanda e, in secondo luogo, che si porti a chiara coscienza tutto ciò che si capisce da sé per concepirlo come problema.
Spesse volte le più stupende opere filosofiche sono anche imputate di oscurità, non per colpa degli scrittori, ma per la profondità o la novità dei sentimenti da un lato, e dall'altro l'oscurità dell'intelletto di chi non li potrebbe comprendere in nessun modo.
La filosofia dev'essere non più che un condimento all'arte della vita. Dedicarsi soltanto alla filosofia non è meno strano del mangiare sempre e solo rafano.
La filosofia è la forma contemporanea della mancanza di pudore.
La verità in filosofia significa che un concetto e la realtà concreta corrispondono.