Gentile (agg.). Esperto nell'arte e nella pratica della dissimulazione.
Disprezzo. Il sentimento che prova un uomo prudente nei confronti di un nemico in posizione troppo temibile per poter essere attaccato direttamente senza pericolo.
Lapidare. Rimproverare a suon di pietre.
Investigatore. Funzionario incaricato dalla città o dalla contea di fare complesse indagini per scoprire che è stato commesso un delitto.
Venerazione. L'atteggiamento spirituale di un uomo verso Dio e di un cane verso un uomo.
Zelo (s.m.). Malattia nervosa che colpisce talvolta i giovani e gli inesperti.
Qualcuno ha detto che un re ha la stoffa per essere un nobile, ma non quella per essere un gentiluomo.
La società in cui la gentilezza non viene apprezzata si disgrega.
Tenerezza e gentilezza non sono sintomo di disperazione e debolezza, ma espressione di forza e di determinazione.
Sono cresciuto in mezzo a gente dura e noi dicevamo che si ottiene di più con una parola gentile e una pistola che solo con una parola gentile.
Quale saggezza puoi trovare che sia più grande della gentilezza?
Certo che anche gli inventori dei dizionari mettere la parola gentilezza tra genocidio e gentuccola...
Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest'ultima diventa irresistibile.
Se fossi un dittatore fucilerei tutti coloro che non sono gentili. Mi danno fastidio i soprusi.
La regola vuole che un vero gentiluomo non parli delle sue ex fidanzate, né delle tasse che paga.
Spesso ci sono dei fan ai quali chiedo per favore di non essere più miei fan. Dico: "Mi faccia una gentilezza, io non sono la persona che lei pensa, tifi per qualcun altro".