È dai dubbi che nascono le idee più interessanti.
Basterebbe avere una specie di autolimitatore di pensieri per stare meglio. Una specie di autolimitatore di sentimenti. Basterebbe non lasciarsi andare proprio a picco nella vita di un'altra persona.
Ci sono casi in cui la ragione o il torto sono quasi inequivocabilmente da una parte, ma sono rari. I motivi si confondono, i torti e le ragioni si incrociano di continuo.
Mi è sempre sembrato che ci sia una parte di slealtà nella nostalgia, come quando dopo che è successo qualcosa, qualcuno dice "te l'avevo detto" o "lo sapevo", e non è mai vero e non aveva detto e non sapeva niente prima che succedesse.
È incredibile quanto poco durano le cose. Hanno un arco così stretto, e più le conosci più si restringe, più vedi la fine già dall'inizio. Eppure stiamo al gioco ogni volta. Ogni volta ci sforziamo di crederci.
Non puoi volere una zebra e non accettare le sue strisce.
Dubito, quindi penso.
Dubitiamo troppo del nostro cuore, e non abbastanza della nostra testa.
Il dubbio parziale e accidentale limita la scienza: il dubbio universale e necessario la nega.
La vita è dubbio e la fede senza dubbio non è altro che morte.
Nei casi dubbi si decida per il giusto.
Quando hai un dubbio racconta la verità.
Il dubbio è una passerella che trema fra l'errore e la verità.
Dubito sempre di chi non dubita di niente.
Si parla tanto del bello che è nella certezza; sembra che si ignori la bellezza più sottile che è nel dubbio. Credere è molto monotono, il dubbio è profondamente appassionante.