Sappiate scrivere, ma non leggere: non importa.
Avere vissuto cose dolorosissime da piccolo ha influito sul resto della mia vita, rimane una traccia profonda.
Mario Luzi, nella sua parabola esistenziale e poetica, ha confermato un'assoluta fedeltà a se stesso, anche in quella religiosità diffusa che per lui è sempre stata una vicinanza al cattolicesimo.
Esaminare dunque, e poi avanti;esamino, al futuro, il futuroe rido con Dante nel serenoche non si turba mai.
La poesia è sempre più di attualità perché rappresenta il massimo della speranza, dell'anelito dell'uomo verso il mondo superiore.
Scrivere è una cosa dannata: ti tira fuori quella sincerità che non ti concedi nella vita.
Di solito il motivo per cui chi scrive non dice qualcosa è questo: non sa cosa dire.
Qualunque cosa un poeta scriva con entusiasmo e ispirazione divina è bello.
Il vero amore per le nostre opere conserva sempre un occhio ironico e ilare.
Scrivere è un po' come fare i minatori di se stessi: si attinge a quello che si ha dentro, se si è sinceri non si bada al rischio di farsi crollare tutto addosso.
Ogni opera d'arte la sai quando ti diventa facile; quella dello scrivere quando ti diventa difficile.
È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla.
Scrivere è anche non parlare. È tacere. È urlare in silenzio.
Posso scrivere meglio di chiunque possa scrivere veloce, e posso scrivere più veloce di chiunque possa scrivere meglio.
Nei tempi, in cui tutti scrivono bene, pochi scrivono cose grandi.