Uno scrive perché vede, l'altro perché sente dire.
Molti desiderano ammazzarmi. Molti desiderano fare un'oretta di chiacchiere con me. Dai primi mi difende la legge.
Adoperare parole inusuali è un atto di maleducazione letteraria. Soltanto le difficoltà di pensiero devono essere messe fra i piedi del pubblico.
La guerra in un primo momento è la speranza che a uno possa andar meglio, poi l'attesa che all'altro vada peggio, quindi la soddisfazione perché l'altro non sta per niente meglio e infine la sorpresa perché a tutti e due va peggio.
Talvolta la donna è un utile surrogato della masturbazione. Naturalmente ci vuole un sovrappiù di fantasia.
I pazzi sono definitivamente riconosciuti tali dagli psichiatri per il fatto che dopo l'internamento mostrano un comportamento agitato.
Scrivere meglio significa contemporaneamente anche pensare meglio.
Quando uno non riesce in nessun'altra cosa, di solito si mette a scrivere.
Sappiate scrivere, ma non leggere: non importa.
Io so soltanto che preferirei parlare con te, ma siccome sono costretto a scrivere perché sei distante un milione di chilometri... allora devo scrivere qualunque cosa, qualunque cosa o tutto, così come viene.
Uno stile casto e lucido è indicativo degli stessi tratti personali dell'autore.
Che non si pensa se non quando ci si siede per scrivere è la causa del gran numero di opere mediocri.
Solo uno stolto scrive sempre solo per soldi.
Il pubblico non ha l'obbligo di essere grato alle persone senza talento della fatica che fanno a scrivere.
Sfido chiunque nel suo momento più buio a scrivere le cose che lo rendono felice, anche quelle sciocchezzuole come l'erba verde o una conversazione amichevole con qualcuno in ascensore. Incomincerà a rendersi conto di quanto è ricco.
Scrivi con furia, correggi con flemma.