È più facile scrivere un libro che venderlo.
Come puoi chiamarli amici se non conoscono il proprio sentimento.
Il mio studio è l'unico luogo in cui quando sono solo sono del tutto me stesso, che per questa ragione è una stanza sacra nella quale porto pochissime persone.
Tutti noi che lavoriamo nel mondo dei libri sappiamo che l'incontro fra un autore e i lettori è il miglior modo per vendere i propri libri.
Non ho mai capito perché i lettori siano così influenzati dall'incontro con gli scrittori. Da lettore è l'ultima cosa che desidero.
Le stanze cambiano forma secondo chi ospitano.
Per scrivere al meglio delle proprie capacità, è opportuno costruire la propria cassetta degli attrezzi e poi sviluppare i muscoli necessari a portarla con sé.
Non è un sogno pensare di essere pagati per scrivere la recensione di un'attività commerciale.
Scrivere meglio significa contemporaneamente anche pensare meglio.
Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo.
Il vero problema dello scrivere non è tanto di sapere ciò che dobbiamo mettere nella pagina, ma ciò che da questa dobbiamo togliere.
Scrivere è riuscire a dire le cose gravi con frivolezza e quelle leggere con gravità; ci vuole però, il senso dell'ironia e anche quello dell'autoironia.
È chiaro quanto di più crudele è la penna che la spada.
Scrivi qualcosa per piacere a te stesso e piacerà a molte persone; scrivi qualcosa per piacere a tutti e difficilmente interesserà a qualcuno.
Solo uno stolto scrive sempre solo per soldi.
Scrivere non è una professione, ma una vocazione all'infelicità. Non credo che un artista possa mai essere felice.