Leggo avidamente il giornale. È la mia unica fonte di continua finzione letteraria.— Aneurin Bevan
Leggo avidamente il giornale. È la mia unica fonte di continua finzione letteraria.
Reazionario: Un uomo che cammina all'indietro col viso rivolto al futuro.
Una ragazza delle medie una volta mi scrisse: perché sui giornali si parla solo delle cose che succedono e mai della vita? Anche la vita succede.
La lettura dei giornali, sempre penosa dal punto di vista estetico, spesso lo è anche dal punto di vista morale, persino per chi abbia pochi scrupoli morali.
Il giornalismo porta a tutto. A condizione di uscirne.
Per quel che riguarda il giornalismo moderno, non è affare mio difenderlo. Giustifica la sua esistenza attraverso il principio darwiniano della sopravvivenza del più volgare. Io ho soltanto a che fare con la letteratura.
Il giornalista è il solo scrittore che, quando prende la penna, non spera nell'immortalità.
Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.
C'è chi ha parlato di prostituzione intellettuale ma c'è una grande differenza tra una prostituta e certi giornalisti: ci sono cose che una prostituta non fa. Per questo esistono le escort.
Il giornalismo è anche dominato dagli eventi. È dominato giustamente dalle notizie. Spesso si ritorna a parlare di una situazione, di un Paese, di un'emergenza, grazie o in conseguenza di una notizia, di un episodio.
La preghiera del mattino dell'uomo moderno è la lettura del giornale. Ci permette di situarci quotidianamente nel nostro mondo storico.
Io del giornale leggo sempre i necrologi e i cinema. Se è morto qualcuno che conosco vado al funerale. Se no vado al cinema.