Se c'era invidia tra noi modelle non mi riguardava. Ero l'unica coi capelli rossi: avevo un mercato mio.— Angie Everhart
Se c'era invidia tra noi modelle non mi riguardava. Ero l'unica coi capelli rossi: avevo un mercato mio.
Tra invidia e superbia c'è una sottile parentela dovuta al fatto che il superbo, se da un lato tende a superare gli altri, quando a sua volta viene superato non si rassegna, e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
La morte acquieta l'invidia completamente, la vecchiaia lo fa per metà.
L'invidia deriva dal confronto irrazionale fra quanto hanno raggiunto altre persone e quanto avete raggiunto voi. Non è la mancanza delle qualità che possiedono gli altri a causare il vostro insuccesso, bensì l'incapacità di valorizzare a dovere le qualità che possedete.
Il potere piace proprio perché suscita invidia.
Provare invidia è umano, assaporare la gioia per il danno altrui è diabolico.
È nel carattere di pochi uomini onorare senza invidia un amico che ha fatto fortuna.
L'invidia è come prendere un veleno e aspettare che l'altra persona muoia.
Se a ciascun l'interno affanno Si leggesse in fronte scritto Quanti mai, che invidia fanno Ci farebbero pietà!