L'invidia è l'arte di contare i colpi di fortuna degli altri anziché i propri.— Harold Coffin
L'invidia è l'arte di contare i colpi di fortuna degli altri anziché i propri.
Il milionario non godrebbe niente se gli mancasse l'invidia del popolo.
Che se ne fa l'uomo del danaro, se non lo aiuta a suscitare l'invidia del prossimo mediante lo sfarzo di indumenti rari? Che gusto c'è a vestirsi di lana o di tela, se tutto il mondo ne fa uso?
È nel carattere di pochi uomini onorare senza invidia un amico che ha fatto fortuna.
Se c'era invidia tra noi modelle non mi riguardava. Ero l'unica coi capelli rossi: avevo un mercato mio.
Ogni persona ha ciò che non vuole, e ciò che vorrebbe l'hanno gli altri.
Non si deve invidiare nessuno; i buoni non meritano invidia; per quanto riguarda i cattivi, più hanno fortuna e più si rovinano.
L'invidia somiglia molto all'amore: essere invidiato è quasi essere amato.
Un successo letterario clamoroso riesce a spegnere l'invidia, non ad accendere la stima.
Spesso si fa pompa delle passioni più delittuose; ma l'invidia è una passione timida e vergognosa che non si osa confessare.
L'invidia deriva dal confronto irrazionale fra quanto hanno raggiunto altre persone e quanto avete raggiunto voi. Non è la mancanza delle qualità che possiedono gli altri a causare il vostro insuccesso, bensì l'incapacità di valorizzare a dovere le qualità che possedete.