L'invidia è l'arte di contare i colpi di fortuna degli altri anziché i propri.
L'invidia è naturale all'uomo: tuttavia è un vizio e una disgrazia allo stesso tempo.
E di innumerevoli afflizioni è generoso il mondo, ma i morsi dell'invidia sono tra le ferite più sanguinose, profonde, difficili, da rimarginare e complessivamente degne di pietà.
Il potere piace proprio perché suscita invidia.
Alla resa dei conti, non c'è vizio che nuoccia tanto alla felicità dell'uomo come l'invidia.
Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.
L'invidia è un sentimento che divora chi lo nutre.
Come una falena rode un indumento, così fa l'invidia consuma una persona.
In una coppia di sportivi invidia e competizione ci sono. Vedere che la tua fidanzata va così bene non è facile per Luca. Io cerco di stare attenta. Non do troppo valore alle cose, volo basso, la butto sul ridere.
L'invidia non è altro che un odio per la superiorità altrui.
Una modalità di difesa frequente è quella di stimolare l'invidia negli altri con il proprio successo, con la ricchezza e la fortuna, rovesciando così la situazione di chi sperimenta l'invidia.
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