Dall'invidia all'ammirazione c'è un passo: l'onestà.
Il piacere è l'istante in cui fugge lo scetticismo.
Non c'è nessuno che meriti la tua invidia.
Come una falena rode un indumento, così fa l'invidia consuma una persona.
Il guadagno altrui viene quasi sempre percepito come una perdita propria.
L'invidioso è destinato a non godere mai.
L'invidia di ieri non è già finita: stasera vi invidio la vita.
La spia va a caccia per conto d'altri, come il cane; l'invidioso va a caccia per conto proprio, come il gatto.
Non v'è nulla di più inconciliabile e crudele dell'invidia: eppure ci sforziamo senza posa soprattutto di suscitarla!
L'invidia non tocca solamente i cattivi, ma anche i buoni e nelle cose buone... È una tristezza, una malinconia, è come una malattia del cuore.
Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo.
L'invidia è una forma di vizio, in parte morale e in parte intellettuale, che consiste nel non vedere mai le cose in se stesse, ma soltanto in rapporto ad altre.