Per alcuni pensieri è meglio non ammetterli, bensì allontanarli subito.
La tristezza paralizza o distrugge. Il dolore feconda e rende vivi.
Anche se ti fa paura, non ignorare l'abisso del tuo dolore.
Il mite non giudica il peccatore, ma lo consola e lo rinfranca. Poiché conosce le sofferenze e i problemi del discepolo, li prende su di sé e soffre con lui.
L'odio come impulso non è cattivo, vuole costringerci a liberarci dell'altro e a crearci uno spazio nostro, nel quale possiamo vivere.
L'impegno a pensare bene è il principio della morale.
Se l'uomo fosse destinato a pensare, non avrebbe gli orecchi.
Pensiamo perché non sappiamo.
Gli uomini che pensano sempre ciò che dicono hanno il torto di credersi in diritto di dire sempre ciò che pensano.
Vivere del pensiero è sentirsi superiori alla comunità.
I pensieri sono spiriti in movimento come le onde del mare che fanno sentire la loro voce infrangendosi sulla riva.
A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina.
Non possiamo pensare nulla d'illogico, ché altrimenti dovremmo pensare illogicamente.
Chi pensa profondamente sa di aver sempre torto, comunque agisca e giudichi.
Penso come un genio, scrivo come uno scrittore brillante, e parlo come un bambino.