La rabbia che si manifesta ci mostra che non eravamo in sintonia con la nostra sensibilità più profonda. Quindi non dobbiamo reprimere la rabbia, bensì parlare con essa.
La tristezza paralizza o distrugge. Il dolore feconda e rende vivi.
Anche se ti fa paura, non ignorare l'abisso del tuo dolore.
Per alcuni pensieri è meglio non ammetterli, bensì allontanarli subito.
Il mite non giudica il peccatore, ma lo consola e lo rinfranca. Poiché conosce le sofferenze e i problemi del discepolo, li prende su di sé e soffre con lui.
A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.
Proprio e naturale della virtù è godere e gioire: adirarsi non è conforme alla sua dignità, non più che essere triste; eppure la tristezza è compagna dell'iracondia, e ogni forma d'ira si risolve in essa, sia dopo il pentimento sia dopo l'insuccesso.
L'ira sfrenata genera pazzia.
L'ira trasforma nel suo contrario tutto ciò che è ottimo e giustissimo. Non consente che si ricordi di alcun dovere colui che da essa è posseduto: fa di un padre un avversario, d'un figlio un parricida, d'una madre una matrigna, d'un cittadino un nemico, d'un re un tiranno.
La rabbia impotente fa miracoli.
Nessuno diventa più forte adirandosi, tranne colui che senz'ira non sarebbe stato forte.
Contro le cose non conviene adirarsi, giacché esse non se ne curano affatto.
Ero arrabbiato con il mio amico: Io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: Non ne parlai, e la rabbia crebbe.
L'ira è il ricordo di un odio nascosto o di un rancore.
L'ira è temuta come il buio dai bimbi e una piuma rossa dalle fiere. Essa non ha in sé alcunché di saldo o di forte, ma impressiona gli animi fatui.
Il cavallo con più rabbia galoppava fuori porta e lasciava il suo ricordo nella nebbia, le persiane ormai serrate inventavano la notte, solo il fiume vomitava i suoi rifiuti.
La rabbia è il combustibile della mia creatività: quando la stupidità raggiunge un volume troppo alto, mi monta dentro.
Uomo affamato, uomo arrabbiato.
Immagina se sangue fosse fragola, se rabbia fosse una carezza, se odio fosse un bacio in bocca...
Non c'è alcun divertimento nell'odio quando tutta la rabbia risiede da una sola parte.
Si chiese perché non fosse capace di lasciare tutto in disordine, di dare spazio alla rabbia che gli inondava il cervello, di bestemmiare e spaccare oggetti. Perché preferiva che ogni cosa sembrasse al suo posto anche quando non lo era.
Non posso dirvi perché dovessi bere così tanto prima di sbronzarmi. forse per via della mia gran rabbia o del grande dolore, oppure perché mi mancava un pezzo del cervello-anima. forse per via di tutte e due le cose.
Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
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