La tristezza paralizza o distrugge. Il dolore feconda e rende vivi.— Anselm Grün
La tristezza paralizza o distrugge. Il dolore feconda e rende vivi.
L'odio come impulso non è cattivo, vuole costringerci a liberarci dell'altro e a crearci uno spazio nostro, nel quale possiamo vivere.
Anche se ti fa paura, non ignorare l'abisso del tuo dolore.
Per alcuni pensieri è meglio non ammetterli, bensì allontanarli subito.
La rabbia che si manifesta ci mostra che non eravamo in sintonia con la nostra sensibilità più profonda. Quindi non dobbiamo reprimere la rabbia, bensì parlare con essa.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all'eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Quando cala il sole penso spesso che darei qualsiasi cosa per scolarmi una bottiglia. È così triste, quando va via il sole.
Spesso è necessario riflettere sul perché siamo allegri; ma sappiamo sempre perché siamo tristi.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
La fisica, la matematica e la teologia hanno costituito il tripode sul quale è venuta a poggiarsi la fiducia degli iniziati ma per me, che non posso più credere in queste cose, dove troverà sostegno la mia speranza? Ecco la mia tragedia. Quanta tristezza vi è nel profondo delle cose?
E adesso aspetterò domani per avere nostalgia signora libertà signorina fantasia così preziosa come il vino così gratis come la tristezza con la tua nuvola di dubbi e di bellezza.
Perciò ho scritto, per trasformare la tristezza in nostalgia, la solitudine in ricordi.
Ogni passione, dal momento che implica tristezza, è cattiva in quanto tale: anche la speranza e la sicurezza.
La tristezza è causata dal ricordo della felicità.
Nulla è più triste che il trovarsi in una casa dove le persone e le cose che dovrebbero essere le più intime ci sono quasi sconosciute.