Dio è presente nel cuore di tutti, se non come presenza, almeno come nostalgia.
Un'obbedienza senza ascolto e senza dialogo non è obbedienza.
Ricordiamoci che delle nostre parole dobbiamo rendere conto agli uomini. Ma dei nostri silenzi dobbiamo rendere conto a Dio!
Hanno detto che la santità di una persona si commisura dallo spessore delle attese. Forse è vero.
Gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.
I poveri sono il luogo teologico dove Dio si manifesta e il roveto ardente e inconsumabile da cui Egli ci parla.
Se esiste un Dio non dobbiamo amare che lui e non le creature effimere. Il ragionamento degli empi nella Sapienza è fondato sulla non esistenza di Dio: "Accertato questo", dice, "godiamo dunque le creature".
Tutto ciò che l'uomo desidera invano quaggiù, è perfetto e reale in Dio.
Chi riesce a mantenere la propria anima orientata verso Dio mentre un chiodo la trafigge, si trova inchiodato al centro stesso dell'universo. È il vero centro, che non sta nel mezzo, che è fuori dello spazio e del tempo, che è Dio.
Non è forse la massima sventura, quando si lotta contro Dio, quella di non essere vinto?
Se Dio esiste, una conseguenza necessaria della sua giustizia è un'altra vita per l'uomo, che patì in un mondo così ingiusto.
Dio creò il primo giardino e Caino la prima città.
Se un dio esiste, non si nasconde solo dietro il silenzio della natura. Si cela anche dietro la realtà del male degli innocenti che sembra accusarlo senza possibilità di difesa.
Aver paura del diavolo è uno dei modi di dubitare di Dio.
Credere in Dio è come accusare qualcuno senza prove.
Gli uomini hanno fatto Dio a similitudine di loro, e lo hanno conciato pel dì delle feste.
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