Conoscere te stesso è il principio di tutta la saggezza.
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
I giovani non sono sospettosi, perché di male non ne hanno ancora visto molto. Sono fiduciosi, perché non hanno avuto ancora il tempo di essere ingannati.
È il giusto mezzo che bisogna scegliere, e non l'eccesso né il difetto, poiché il giusto mezzo è come la retta ragione dice.
Chi non conosce il suo limite tema il destino.
È il valore dell'oggetto proprio della conoscenza quello che determina la superiorità di una scienza, o la sua inferiorità.
Un uomo di buona volontà lascia un'idea falsa appena si accorge della sua falsità e rigetta un'affermazione sbagliata non appena venga corretto.
Il saggio vivrà entro i limiti del proprio spirito e del proprio reddito.
Questi simili modi debbe osservare uno principe savio, e mai ne' tempi pacifici stare ozioso, ma con industria farne capitale, per potersene valere nelle avversità, acciò che, quando si muta la fortuna, lo truovi parato a resisterle.
Le donne ragionevoli e responsabili non vogliono votare.
Non si trova la saggezza perché la si cerca. È il frutto di molte realizzazioni, e d'un tratto semplicemente emerge, facilmente e senza sforzo.
Beato al mondo quando è governato dalli uomini savii.
Chi è davvero generoso è il vero saggio, e colui che non ama gli altri vive senza benedizioni.
Il mondo è fradicio di saggezza.
La figlia della saggezza da sola camminerà, il marchio di Atena su Roma brucerà.
Pensate da uomini saggi, ma parlate come la gente comune.