Conoscere te stesso è il principio di tutta la saggezza.
Questo solo è negato a Dio: disfare il passato.
Tutte le azioni umane hanno una o più di queste sette cause: caso, natura, costrizione, abitudine, ragione, passione e desiderio.
L'uomo coraggioso è impavido quanto può esserlo un uomo. Temerà, dunque, anche le cose a misura d'uomo, ma vi farà fronte come si deve e come vuole la ragione, in vista del bello, perché questo è il fine della virtù.
Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per poter essere superiori. È questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni.
La bellezza è il dono di Dio.
La migliore saggezza è tacere e passare oltre: questo - adesso l'ho imparato!
Tutti ci s'adatta alle circostanze e certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza.
Tutto ciò che hai ha delle conseguenze secondarie. Considerare le conseguenze secondarie è il marchio di garanzia della saggezza e la base di ogni civiltà.
Il saggio teme il suo nemico.
La musica è la tua esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
Non chiamar felice chi possiede molte ricchezze; si addice di più quel termine a chi sa curare da saggio i doni degli dei, e sa sopportare la dura povertà; a chi teme di più il disonore che la morte, e non esita a perdere la vita per i cari amici o per la patria.
La saggezza è il potere di percepire gli obiettivi migliori a cui aspirare e trovare il mezzo migliore per raggiungerli.
La vera saggezza è caratterizzata dalla modestia e dal silenzio.
Il saggio si abitua ai mali futuri e, mentre per gli altri diventano sopportabili dopo una lunga sofferenza, egli li rende tali con una lunga meditazione.
Gli esami sono una prova temibile anche per i meglio preparati, perché l'uomo più sciocco può sempre fare una domanda a cui l'uomo più saggio non sa rispondere.