Il saggio è fermo ma non ostinato.— Confucio
Il saggio è fermo ma non ostinato.
Colui che non prevede le cose lontane, si espone a infelicità ravvicinate.
Si hanno due vite. La seconda comincia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una.
Chi non cambia è solo il saggio più elevato o lo sciocco più ignorante.
Quando la stoffa ha la meglio sulla cultura, ne risulta il rozzo. Quando la cultura ha la meglio sulla stoffa, ne risulta il pedante. Occorre che cultura e stoffa siano in armonia, perché? ne risulti il signore.
Non vendicarti, perché dopo la vendetta viene il pentimento.
Non vi è nessuno la cui saggezza non venga a mancare, almeno una volta nella vita!
Conviensi adunque essere prudente, cioè savio: e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, e buona conoscenza delle presenti, e buona provvedenza delle future.
Chi muore sereno come è nato ha conquistato la saggezza.
Un uomo saggio non comunicherà i suoi differenti pensieri a menti impreparate, o in modo disordinato.
La saggezza è il navigare indenni in mezzo alle sirene, riconoscere le illusioni per quello che sono.
Gli sciocchi sono dediti alla distrazione gente di poco intendimento! Il saggio invece custodisce l'attenzione come la ricchezza più preziosa.
La saggezza è un punto di vista sulle cose.
Avete bisogno di una maggiore conoscenza? Una maggiore informazione, dei computer più veloci, delle analisi più scientifiche o più intellettuali, salveranno il mondo? Non è la saggezza quello di cui l'umanità ha più bisogno in questo momento?
Signore, concedimi la grazia di accettare con serenità le cose che non possono essere cambiate, il coraggio per cambiare quelle che dovrebbero essere cambiate, e la saggezza per distinguere le une dalle altre.
Mediante l'elevazione interiore e la padronanza di sé, il saggio edifichi un'isola che l'alluvione non possa sommergere.