Gli uomini diventano filosofi perché sono dotati della capacità di meravigliarsi.
Non conosciamo il vero se non conosciamo la causa.
La modestia non può essere detta una virtù, perché assomiglia più a una sofferenza che a una qualità.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
Essere irragionevoli è un diritto umano.
Conoscere te stesso è il principio di tutta la saggezza.
La filosofia sembra che si occupi solo della verità, ma forse dice solo fantasie, e la letteratura sembra che si occupi solo di fantasie, ma forse dice la verità.
Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero.
I filosofi non spuntano dal terreno come i funghi. Essi sono il prodotto del loro tempo.
Gli scienziati non sono certo contrari alla filosofia, ma sono contrari a certa filosofia: quella che non sa parlar né chiaro né corretto, che non conosce che se stessa, che puzza di truffa intellettuale, e che troppo spesso finisce in Gloria come tutti i salmi.
La filosofia non è altro che nomenclatura: dar nomi alle cose che non si capiscono.
La filosofia, per giovar al genere umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura, nè abbandonarla nella sua corruzione.
Non c'è bisogno di templi, non c'è bisogno di una filosofia complicata. La nostra mente e il nostro cuore sono il nostro tempio - la mia filosofia è bontà.
Dicono che la filosofia è la medicina dell'anima. Ammettiamolo. Ma insieme, ammettendone anche le sue conseguenze, diremo che la filosofia come la medicina è per i malati e non per i sani. Come la medicina poi è un veleno e ogni veleno, se in breve quantità, giova, in grande uccide.
I filosofi è cosa strana, non capiscono nulla di arte, mentre gli artisti capiscono assai di filosofia: segno è che l'arte è anche filosofia, ma la filosofia non è arte.
Che cosa è che fa il filosofo? Il coraggio di non tenersi nessuna questione sul cuore.