La scienza è ciò che sappiamo e la filosofia è ciò che non sappiamo.— Bertrand Russell
La scienza è ciò che sappiamo e la filosofia è ciò che non sappiamo.
La mente è una macchina strana che può combinare nei modi più vari e sorprendenti i materiali che le vengono offerti, ma senza materiali dal mondo esterno è impotente.
È perché la moderna istruzione è così poco ispirata da una grande speranza che così raramente ottiene grandi risultati. Il desiderio di preservare il passato piuttosto che la speranza di creare il futuro domina le menti di color che controllano l'insegnamento dei giovani.
Purché non sia in quantità eccessiva, anche il lavoro più monotono riesce meno gravoso dell'ozio alla maggior parte della gente.
La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente.
La conoscenza umana è incerta, inesatta e parziale.
La filosofia è il proprio tempo appreso col pensiero.
Un trattato di filosofia potrebbe benissimo essere composto da battute umoristiche.
Il grande filosofo è quello il cui discorso, per modo di dire, viene vissuto intimamente di generazione in generazione.
Filosofia non è altro che amistanza a sapienza, o vero a sapere.
La filosofia è divenuta un gioco per il quale i filosofi stessi non provano un grande interesse, dacché non lo giocano più; semplicemente redigono definizioni e passano la loro vita a rivederle.
La filosofia è soprattutto una lenta penetrazione al di là delle conoscenze consuete che abbiamo sulle cose, un paziente progresso interiore verso una meta situata a una distanza che sappiamo infinita.
È un grande vantaggio per un sistema filosofico essere sostanzialmente vero.
Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che parla non sa cosa stia dicendo: questa è filosofia.
La filosofia è ontologia universale e fenomenologica.
Vi sconsiglio vivamente di diventare filosofi accademici. Tra loro la tentazione del pensiero fasullo è diffusissima.