Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.— Aristotele
Il saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Non sono i più forti, o i più belli, a vincere nelle Olimpiadi; ma prima di tutto coloro che partecipano.
La cattiva sorte ci mostra chi non sono i veri amici.
È il giusto mezzo che bisogna scegliere, e non l'eccesso né il difetto, poiché il giusto mezzo è come la retta ragione dice.
Le radici della cultura sono amare, ma i frutti sono dolci.
Invidiare lo scarso valore è codardia, e invidiare il valore è temerarietà.
A vent'anni puoi essere carina, ma la vera bellezza si acquisisce solo con saggezza e serietà.
Il buon Dio ci fa invecchiare per un motivo: diventare saggi e trovare i difetti in tutto ciò che ha fatto.
Essere saggio e amare eccede le capacità dell'uomo.
Non concepisco saggezza senza diffidenza. La Scrittura ha detto che il principio della saggezza è stato il timore di Dio; io credo che sia il timore degli uomini.
Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
In quei giorni egli era più saggio di adesso; era solito ascoltare frequentemente i miei consigli.
Il saggio non può perdere nulla; tutto ha riposto in sé, non affida nulla alla fortuna, ha i suoi beni al sicuro, appagato della virtù.
La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia. Chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini.
Il falso e il vero son foglie alterne d'un ramoscello: il savio non discerne l'una dall'altra, l'un dall'altro lato.
Un uomo saggio crea più opportunità di quante ne trova.