Se scuoti un aforisma ne cade fuori una bugia e ti avanza una banalità.
L'ostinazione è l'unica forza del debole... e una debolezza in più.
Il meglio che due amanti possono diventare l'uno per l'altro nel corso del tempo: surrogati dei loro sogni o simboli del loro desiderio.
Vizi che richiedono coraggio sono quasi già virtù, soprattutto se paragonati con virtù che vengono praticate solo per viltà.
Che animale vorace è la vanità! Si nutre sia del successo che dell'insuccesso, della fortuna come della disgrazia, dell'amore come dell'odio, e in caso di necessità riesce a vivere del proprio grasso, diventando anzi ancora più grassa.
Dilettante è chi non è all'altezza delle proprie idee, ma ne va orgoglioso.
Un buon aforisma è un frammento del mondo, non il frammento di una visione del mondo.
Togliete il superfluo dal mondo, e resterà un aforisma.
Affermano che l'aforisma è una saetta. Meglio paragonarlo a una lucciola: il piccolo chiarore intermittente, il percorso imprevedibile, l'estrema precarietà. Un libro di aforismi è uno sciame di lucciole.
Scrivere aforismi è da grande signore, come è da grande signore regalare bottiglie di vino; sarebbe da contadino regalare una botte.
Frase rubata al tempo, all'incalzare della vita. Un aforisma segna un'emozione, una visione, una nascita, un gioco. Sempre un aforisma farà da epitaffio ad una morte.
La forza dell'aforisma è nella sua perentorietà, come quella dello sgherro nel ceffo. Forza-sopruso.
La citazione più preziosa è quella di cui non riesci a trovare la fonte.
Come la lettera rubata di Poe, la verità di un aforisma era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ci aveva guardato.
La superiorità dell'aforisma: uccide la spiegazione.
La riflessione è l'anima dell'aforisma. Ma anche la scrittura di aforismi è matrice di riflessioni.