A compiacersi del semplice ci vuole un'anima grande.— Arturo Graf
A compiacersi del semplice ci vuole un'anima grande.
Coloro che dicono nulla potersi fare di profittevole in questo mondo senza aiuto d'arti disoneste, fanno al proprio ingegno un ben povero complimento.
Sono certi falsi modesti, i quali non si nascondono se non per farsi cercare.
Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi.
Il rigore è spesso necessario; la crudeltà è sempre superflua.
La verità è quella cosa che non può essere negata, senz'essere, a un punto stesso, affermata.
Le persone semplici comprendono tutto anche se non riescono a spiegare nulla.
La semplicità è la necessità di distinguere sempre, ogni giorno, l'essenziale dal superfluo.
L'esperienza non ha alcun valore etico: è semplicemente il nome che gli uomini danno ai propri errori.
La verità profonda, per fare qualunque cosa, per scrivere, per dipingere, sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.
I semplici pagano sempre per tutti, anche per coloro che parlano in loro favore.
Le tre regole di lavoro: 1. Esci dalla confusione, trova semplicità. 2. Dalla discordia, trova armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà risiede l'occasione favorevole.
Vi raccomando vivamente la santa semplicità.
"Le cose semplici sono sempre di buon gusto" dev'essere sempre detto a una donna che si scusa per la modestia della sua toeletta.
Bisogna scrivere una storia semplice con la massima semplicità possibile. Nella semplicità di una storia ci sono già abbastanza complessità, ferocia e disperazione.
In ogni arte la semplicità è essenziale.