La dignità vera dell'uomo è quella che non si può vedere con gli occhi.— Arturo Graf
La dignità vera dell'uomo è quella che non si può vedere con gli occhi.
Nessuno più noioso di chi perpetuamente si annoia.
Due attitudini si richiedono in uomo d'ingegno: saper fare qualche cosa, e sapere starsene senza far nulla.
È possibile il caso, e non punto infrequente, che una superstizione sia più giovevole che la verità scientifica che la condanna.
Difficile che in fondo alla sventura non ci sia qualche po' di colpa.
Il primo dovere di un uomo d'ingegno si è di non far lega con gl'imbecilli.
Ho sempre avuto l'ossessione della dignità e pensato che la cosa più importante fosse vivere con dignità, ora so che c'è una cosa ancora più difficile, ancora più importante che aver vissuto con dignità: è morire con dignità. E questa è, questa sarà, la vera prova del fuoco.
Ancora più divertente dell'uomo che è stato reso ridicolo è quello che, quando gli succede qualcosa di bizzarro, si rifiuta di ammetterlo e si sforza di mantenere la sua dignità.
Nel piccolo italiano medio c'è una zona nobile, un soprassalto di dignità che non arriva all'eroismo ma che lo spinge ad agire, anche solo con una dimostrazione di affetto e di appoggio all'amico.
Non ti crucciare di non essere conosciuto; preoccupati piuttosto di rendertene degno.
Il superamento della dignità umana è il presupposto del progresso. È una cosa che non serve a nulla.
Dov'è la dignità di una donna che si vende e si propone in cambio di una trasmissione? Bisogna fare una lunga gavetta prima di arrivare al successo, una gavetta fatta di lacrime e sangue.
Il senso della dignità fondamentale è distribuito con parzialità alla nascita.
Una guerra si può perdere, ma con dignità e lealtà.
Soltanto l'uomo ha della dignità; soltanto l'uomo, quindi, può essere ridicolo.