I giornalisti sono scrittori, come gl'imbianchini sono pittori.— Arturo Graf
I giornalisti sono scrittori, come gl'imbianchini sono pittori.
Bisogna essere un pedante ben fastidioso per volere, tutte le volte che il cuore parla, fare interloquir la ragione.
L'uomo volgare cerca di appropriarsi i beni della vita; l'uomo nobile si propone di meritarli.
Il rigore è spesso necessario; la crudeltà è sempre superflua.
Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
Da compiangere l'uomo che non sa parlare; da compiangere ancor più quello che non sa tacere.
La stampa è per eccellenza lo strumento democratico della libertà.
Sento un profondo disgusto per i giornali, ossia per l'effimero, per il transitorio, per quanto oggi è importante ma domani non lo sarà più.
I giornali sono un brutto vizio. Sono l'equivalente, in campo letterario, delle tavole calde in campo gastronomico.
Tu dici che Hailè Selassiè era un dittatore... allora io ti chiedo: è vero che gli italiani mangiano solo pizza e sono tutti mafiosi? Perché è questo ciò che scrivono i giornali. Non credere a tutto quello che i giornali scrivono.
Questo coso si chiama "giornale". Stronzate, per il novanta per cento. Però è divertente. Per questo lo leggo, perché mi diverte. Tu non me lo lasci leggere. Quindi adesso divertimi con le tue stronzate, forza, raccontami una storia!
I giornali seguono tutti politiche diverse, per cui, come è ovvio, devono dare notizie diverse.
Il giornalista può essere fazioso, il giornalismo non lo è mai.
Se i giornali sono utili ad abbattere i tiranni ciò è solo dovuto all'intenzione di instaurare un proprio regime tirannico.
I buoni giornalisti scrivono ciò che pensano; i migliori quello che dovrebbero pensare i loro lettori.
Se le parole sono state inventate per nascondere il pensiero, allora i giornali sono un grande miglioramento di una pessima invenzione.