L'oro, metallo nobile, diventa il vile metallo solo quando sia passato per le mani degli uomini.— Arturo Graf
L'oro, metallo nobile, diventa il vile metallo solo quando sia passato per le mani degli uomini.
Bisogna essere un pedante ben fastidioso per volere, tutte le volte che il cuore parla, fare interloquir la ragione.
La lettura di un libro, che meriti d'essere letto, dovrebb'essere una specie di copula, non soltanto piacevole, ma anche feconda.
Per fare cose degno di lode, una tra lo condizioni più necessarie si è di non aver paura del biasimo.
Chi non ha nessuna specie d'ideale, non può avere nessuna specie di pudore.
L'opera d'arte, se degna del nome, dev'essere come la creatura che la donna ha nel corpo, la quale s'ha a metter fuori non per elezione, ma per necessità.
L'oro ed una buona testa si distinguono al confronto.
Oro. Metallo giallo molto apprezzato per la sua utilità nei vari tipi di rapina che passano sotto il nome di commercio.
A una pioggia d'oro molte cose sono penetrabili.
L'oro apre tutto, anche le porte di bronzo.
Come è giunto l'oro ad avere il massimo valore? Perché non È volgare, non è utile e luccica di mite splendore; sempre esso dona se stesso. Solo come riflesso della virtù più nobile, l'oro giunse al più nobile valore.
L'oro è un metallo prezioso, in quanto fa sorridere di felicità.
Dicesi età dell'oro quella in cui oro non c'era.
Un tetto di foglie copre bene quanto uno d'oro.
Qual è, fra tutte le case, la più povera? Quella dove sia molto oro, e non altro che molto oro.