Poeta è colui che sa dire ciò che molti sentono, ma non sanno dire.— Arturo Graf
Poeta è colui che sa dire ciò che molti sentono, ma non sanno dire.
Essere solo, da parte, non vuol dire gran che; ma essere solo, di sopra, questo sì che dice assai.
Misero l'uomo che a giustificazione del proprio operare non altro sappia invocare che il proprio diritto.
I più grandi spiriti fanno in sé stessi lo più grandi scoperte.
Uomo su cui possa l'adulazione, è uomo senza difesa.
Un buon libro rende migliore colui che l'ha scritto.
Il poeta ribelle, l'eroe solitario, è un individuo senza seguaci: non trascina le masse in piazza, non provoca le rivoluzioni. Però le prepara.
Il poeta è un imitatore, come il pittore o qualunque altro artista che produca delle immagini. Perciò egli deve necessariamente seguire una delle tre maniere di imitare: deve rappresentare le cose o come furono o sono realmente, o come si dice e si crede che siano, o come dovrebbero essere.
Perché ci siano grandi poeti ci devono essere grandi pubblici.
Il dolore del poeta è di così mirabile natura che anche quando il suono ne è triste, l'eco ne è dolce.
Tutti al mondo sono poeti, perfino i poeti.
Un buon poeta non sa mai chi e che cosa è, è a un passo dall'orlo dell'abisso, ma non c'è niente di sacro in quello che fa, è un mestiere. Come lavare i pavimenti di un bar.
Il vero poeta moderno dovrebbe scrivere sui muri, per le vie, le proprie sensazioni e impressioni, fra l'indifferenza o l'attenzione dei passanti.
Io non credo in quei poeti dalle cui menti, si dice, i versi prorompono già compiuti, come dee corazzate. Io so quanta vita interiore e quanto sangue rosso vivo ogni singolo verso genuino deve aver bevuto, prima di poter alzarsi in piedi e camminare da solo.
Ogni poeta ha tremato sull'orlo della scienza.
Il poeta è sempre lontano dall'impossibile.