Il desiderio è l'essenza dell'uomo.— Baruch Spinoza
Il desiderio è l'essenza dell'uomo.
La superstizione sembra stabilire che è buono quel che procura Tristezza e, viceversa, cattivo quel che procura Gioia.
Per Bene intendo ogni genere di Gioia e qualunque cosa inoltre conduce ad essa e soprattutto ciò che soddisfa un desiderio, qualunque esso sia.
È consolazione per i disgraziati aver avuto compagni di sventura.
Se amiamo qualcuno che in precedenza odiavamo, lo faremo con un amore molto più grande rispetto al non aver mai odiato prima.
La perfezione consiste nell'essere e l'imperfezione nella privazione dell'essere.
Non desiderare mai nulla di troppo.
Per il desiderio nulla è abbastanza, per la natura è abbastanza anche il poco.
I desideri, anche più innocenti, hanno questo di brutto, che ci sottomettono agli altri e ci rendono schiavi.
A partire da una certa età, per amor proprio e per furberia, le cose che desideriamo di più sono quelle a cui fingiamo di non tenere.
Diciamo male che il tal desiderio è stato soddisfatto. Non si soddisfano i desideri, conseguito che abbiamo l'oggetto, ma si spengono, cioè si perdono ed abbandonano per la certezza acquistata di non poterli mai soddisfare.
È ricco chi desidera soltanto ciò che gli fa veramente piacere.
Si ama il proprio desiderio e non la cosa desiderata.
È il desiderio che spinge la maggior parte degli uomini a raccontare cose, non come esse sono in realtà, ma come si vorrebbe che fossero, nella speranza che sia molto più facile farsi conoscere attraverso storie di spettri che non raccontano fatti reali.
Il desiderio sincero e puro del cuore è sempre soddisfatto.
Non desiderando nulla, si possiede tutto.