La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.— Benito Mussolini
La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
D'Annunzio è come un dente guasto: o lo si estirpa o lo si ricopre d'oro.
Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano.
La gente oggi non vuol governare; essa vuole esser governata, e avere la sua pace. Se fossero di più i grandi uomini di stato in Europa, ci sarebbero meno partiti.
Nudi alla meta.
Fedeltà è più forte del fuoco.
Come tutte le cose buone, anche la guerra, da principio è difficile. Ma poi, quando ha attaccato, tien duro. Allora la gente ha paura della pace, come chi gioca a dadi ha paura di smettere perché viene il momento di fare i conti, di vedere quanto s'è perduto.
La guerra è madre di tutte le cose e di tutte regina; e gli uni rende dèi, gli altri uomini, gli uni fa schiavi, gli altri liberi.
Uccidere in guerra non è affatto meglio che commettere un banale assassinio.
Esser preparati alla guerra è uno dei mezzi più efficaci per conservare la pace.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre.
La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella Vita. Non ci si sottrae alla guerra perché la guerra fa parte della Vita.
Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi.
La guerra va incontro a tutte le esigenze, anche a quelle pacifiche.