La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.— Benito Mussolini
La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
Il valore di un popolo non viene determinato solo dalle vittorie in guerra, ma esse sono il fondamento del suo valore.
Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
La pace, per essere sicura, deve essere armata.
Meglio lottare insieme che morire da soli.
La cinematografia è l'arma più forte.
La via più rapida per porre fine a una guerra è quella di perderla.
La guerra esisterà ancora a lungo, probabilmente per sempre. Tuttavia il superamento della guerra, oggi come ieri, continuerà a essere la più nobile delle nostre mete.
Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra.
La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella Vita. Non ci si sottrae alla guerra perché la guerra fa parte della Vita.
Uccidere in guerra non è affatto meglio che commettere un banale assassinio.
La guerra non è che un duello su vasta scala.
La guerra è un'imposizione fulminea di coraggio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d'ambizione e d'eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla patria.
La guerra consente di liberare, legittimamente, l'aggressività naturale, e vitale, che è in ciascuno di noi. È evasione dal frustrante tran tran quotidiano, dalla noia, dal senso di inutilità e di vuoto che, soprattutto nelle società opulente, ci prende alla gola.
La guerra è un gioco che si gioca sorridendo. Se non sai sorridere, sogghigna. Se non sai sogghignare levati di mezzo, finché puoi.