Rinunciare alla lotta significa rinunciare alla vita.— Benito Mussolini
Rinunciare alla lotta significa rinunciare alla vita.
Regimi esclusivamente consensuali non sono mai esistiti, non esistono, non esisteranno mai.
Le parole in determinati momenti possono essere dei fatti.
La stampa più libera del mondo è la stampa italiana. Il giornalista italiano è libero perché può esercitare funzioni di controllo, critica, propulsione.
Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato.
In ogni anarchico sta dentro un dittatore fallito.
La lotta è l'origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti.
Meglio lottare insieme che morire da soli.
La nostra lotta sarà in ogni luogo e nel nostro cuore queste bandiere che furono presenti alla vostra morte che si bagnarono del vostro angue si moltiplicheranno come le foglie dell'infinita primavera.
La lotta fine a se stessa basta a riempire il cuore dell'uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice.
Ogni concezione del mondo, quand'anche fosse mille volte giusta ed utile all'umanità, non avrà importanza per la conformazione pratica della vita d'un popolo fin quando i suoi princìpi non saranno diventati il vessillo d'un movimento popolare di lotta.
Anche senza speranza, la lotta è ancora una speranza.
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.
La lotta per l'autoaffermazione è inevitabile, perché ogni cosa tiene a sé stessa e nello stesso tempo si scontra continuamente con altre cose.
Finché non trovi qualcosa per cui lottare ti accontenti di qualcosa contro cui lottare.