La scienza non ha che un imperativo: contribuire alla scienza.— Bertolt Brecht
La scienza non ha che un imperativo: contribuire alla scienza.
Più di una bestiolina sarebbe fin troppo felice se riuscisse a leccare il culo a una tigre. Lì, sotto la coda, starebbe relativamente al sicuro; ma è difficile arrivarci.
Non puoi capire che smania m'investe quando vedo passare una donna che muove il culo stretto in una gonna gialla nel cielo serale celeste.
Un uomo, signora, ha sempre paura di una donna che lo ama troppo.
Rivoltatela come più vi pare, prima viene lo stomaco, poi viene la morale.
Che cos'è rapinare una banca, in confronto al fondarla?
Lo scienziato trova la sua ricompensa in ciò che Henri Poincaré chiama la gioia della comprensione, e non nelle possibilità applicative delle sue scoperte.
La scienza è un modo per denunciare i bluff di coloro che avanzano pretese infondate di sapere. È un baluardo contro l'esoterismo, contro la superstizione, contro la religione applicata a sproposito. Se siamo fedeli ai suoi valori, può aiutarci a smascherare la menzogna.
La scienza moderna ha come scopo: meno dolore possibile, vita più lunga possibile, cioè una specie di eterna beatitudine, in verità molto modesta in confronto con le promesse delle religioni.
La scienza non è un'illusione. Ma sarebbe illusione credere di poter trovare altrove quello che essa non può darci.
La scienza non è altro che percezione.
La scienza fornisce risultati sensazionali per mezzo di un processo orribilmente noioso.
Quello che spinse gli uomini alla scienza è lo stupore.
Se ho fatto qualche scoperta di valore, ciò è dovuto più ad un'attenzione paziente che a qualsiasi altro talento.
Per tutte le vere donne la scienza va contro il pudore. Hanno la sensazione come se si volesse sbirciar loro sotto la pelle, peggio ancora! Sotto le vesti e l'acconciatura.
Un vero scienziato non crea caste. Sono gli scienziati falliti che, arrivati per vie traverse in qualche stanza dove si esercita il potere, non scientifico ma politico, lo usano a fini di nepotismo. Accade per esempio in strutture accademiche che di scientifico hanno poco o niente.